Chi Siamo

Apeiron nasce dalla volontà dei suoi quattro soci, tutti ragazzi al di sotto dei 40 anni, di creare una società moderna e innovativa, che abbia al centro i valori di etica e sostenibilità. Una nuova start up tutta italiana con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle economie circolari di filiera, attraverso la creazione di una rete virtuosa di green business.

Consci del fatto che proporre strategie e offrire soluzioni alternative spesso non basta, noi di Apeiron riteniamo che per realizzare questa missione sia necessario sperimentare il cambiamento nella vita personale ed aziendale di tutti i giorni: ognuno può fare la differenza tramite l’adozione di modelli improntati verso uno stile di vita più sostenibile. Basterebbe mutare quell’ottica obsoleta instillata nelle nostre vite dall’ultimo secolo di sviluppo economico, basato su sistemi economici lineari (sfruttamento-produzione-consumo-spreco), verso uno stile di vita e di “fare impresa” etico e centrato sulla circolarità economica

Questo processo è già in corso ma incontra ancora le fortissime resistenze dei vecchi sistemi economici, dobbiamo tutti aumentare la nostra consapevolezza e seguire con fiducia le logiche dell’economia circolare affinché la transizione sia veloce e possa rimediare ai danni che fino ad oggi abbiamo causato ai nostri sistemi ambientali e sociali. E’ necessario investire per adeguare le infrastrutture fino a portare ogni filiera economica al perfezionamento della sua circolarità.  

Etica, trasparenza, affidabilità, sostenibilità, correttezza, impegno e spirito di squadra sono i valori che caratterizzano il nostro lavoro e le relazioni sia all’interno della società sia nei confronti dei clienti, dei partner e dell’ambiente in cui operiamo.

Il nostro simbolo ci definisce e sintetizza la nostra idea: l’unica strada possibile per il futuro dell’umanità – sul pianeta che ci ospita – richiede una economia che parte dalla natura e torna alla natura.

La Visione

Apeiron, dal greco, significa infinito, e rappresenta il principio costituente dell’universo. In quanto opposto al finito, genera una realtà eterna e in continuo mutamento. Al contrario degli orientamenti aziendali dell’ultimo secolo, dobbiamo far sì che questo mutamento sia sostenibile per il nostro futuro.

La mera ricerca del profitto ha troppo spesso guidato le aziende a tutti i livelli, creando oggi la necessità di un cambio di rotta radicale, orientando le logiche aziendali verso profitti sostenibili ed etici. Ancora oggi c’è qualcuno che vede l’economia circolare come un sistema ambientalista volto a rinunciare al profitto a favore degli eco-sistemi. Nulla di più falso. 

L’economia lineare, e le persone che l’hanno “cavalcata”, ha messo al centro la produzione di utili dimenticandosi per chi devono essere “utili”. Il risultato è stato un accentramento esponenziale del potere economico e uno sfruttamento incontrollato dei sistemi ambientali: insomma, pochi ricchi e sempre più poveri in un mondo sempre meno accogliente.

L’economia circolare in realtà ha solo bisogno della consapevolezza dei consumatori e di adeguamenti infrastrutturali per creare un sistema etico e trasparente, che produca utili non a scapito delle persone e dell’ambiente. Apeiron si propone di stimolare questo cambiamento attraverso l’adozione dei principi di una B-Corp e la creazione di una rete virtuosa di forniture eco-sostenibili, affinché si radichi il concetto economia circolare come strada maestra verso il futuro.

Un network di aziende green, competenti e etiche in grado di traghettare qualsiasi impresa in quel mondo in cui la sostenibilità consapevole e responsabile guida l’operato di ogni attività commerciale e sociale. Una realtà orientata verso nuovi modelli di sviluppo ecosostenibili che fornisca soluzioni concrete e tempestive a tutela dell’ambiente e delle persone che lo abitano. Un mercato che renda più accessibili e fruibili tutti i processi e gli strumenti utili a ridurre l’impatto ambientale e sociale.

Spesso di dimentica che le aziende sono fatte dalle persone per le persone, e operano sul territorio. Bisogna smettere di nascondere la testa sotto la sabbia: un’economia che grava sull’ambiente e sulla società non potrà mai assicurare un futuro stabile per la gente che lo abita.

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